Questa pasta è tipica della Valtellina, originaria di Teglio. Sono particolari tagliatelle spesse 2 o 3 mm, larghe 1 cm e non lunghissime, circa 7-8 cm, ricavate da un impasto preparato con due terzi di farina di grano saraceno, che dà loro la colorazione grigiastra, ed un terzo di farina 00.
Il nome "pizzoccheri" sembra derivare dalla radice "pit" o "piz" col significato di pezzetto o ancora dalla parola pinzare col significato di schiacciare, in riferimento alla forma schiacciata della pasta.
Una volta questa pasta venina fatta a mano, oggi invece vengono anche già venduti come pasta secca pronta per essere cotta in acqua bollente.
Ingredienti:
350 gr di pizzoccheri
250 gr di verza o bietole
250 gr di patate
250 gr di formaggi (Il migliore è sicuramente il Valtellina Casera DOP, un formaggio semigrasso, che può essere mischiato con del Bitto o del Branzi)
20 gr di parmigiano
60 gr burro
aglio
salvia
sale
pepe
Procedimento:
Cominciate col bollire in abbondante acqua salata le patate pelate, e aggiungete anche le verze. A cottura tagliate le patate a pezzettoni grandi, le verze a striscioline e mettetele in un tegame ampio con uno spicchio d'aglio e la salvia.
Intanto nella stessa acqua di cottura delle verdure fate bollire i pizzoccheri. Dopo 10 minuti raccogliete i pizzocheri con la schiumarola e buttateli nel tegame con le verdure, saltateli per unire i sapori e aggiungete i formaggio tagliati a cubetti, il parmigiano e il burro. Regolare di pepe.
Spegnete e servite subito.
Come vino da abbinare, sicuramente un buon rosso della Valtellina.
Bon Appétit!
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